Piani cottura a induzione e rischi per la salute.

13.10.2013 12:11
Oggigiorno le marche più costose di cucine domestiche propongono
sempre più la scelta dei piani cottura a induzione, oggetti molto
affascinanti dal punto di vista del design ma con qualche controindicazione.
Vediamo quali.
A) Consumi
A differenza di quanto si pensi i piani cottura ad induzione consumano meno dei tradizionali piani cottura a gas. Infatti i tempi di cottura si accorciano notevolmente e questo ha una ricaduta sul costo di esercizio. D'altro canto però questi piani cottura necessitano di spunti notevoli per l'accensione per cui un impianto elettrico non dimensionato adeguatamente (dimenticatevi i vecchi 3,3 kw d'utenza tradizionale casalinga) potrebbe non essere sufficiente. Inoltre è probabilmente necessario l'intervento di un elettricista per modificare la sezione dei cavi elettrici che portano corrente ai piani cottura che potrebbero non sopportare una potenza così elevata. 
B) Pentolame
I piani cottura ad induzione non funzionano con le tradizionali pentole in commercio per i fornelli tradizionali quindi occorre acquistare delle pentole ad hoc. Per verificare che una pentola sia adatta alla cucina a induzione basta utilizzare una calamita e controllare che si attacchi al fondo della pentola. Non si può cucinare ovviamente con pentole in vetro, alluminio o ceramica.
C) Campi elettromagnetici
Tutte le cucine ad induzione devono rispettare dei valori limiti raccomandati dalla ICNIRP (Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) di 6,25 microtesla (µT) a una distanza di 30 cm.
Questi limiti sono calcolati utilizzando delle pentole di dimensioni corrette adatte all'uso e poste al centro della piastra.
Nell'uso corrente non sempre però queste condizioni si verificano per cui utilizzando più piastre o pentole inadeguate o non mantenendo la corretta distanza dal piano i valori potrebbero discostarsi. Basti pensare che una pentola non centrata esattamente aumenta il campo magnetico fino a 5 volte.
Attraverso delle simulazioni al computer sono state eseguite delle simulazioni sulle correnti indotte nei corpi umani in prossimità dei piani a induzione ed è risultato che le correnti corporee nelle donne incinte al nono mese e nei bambini di 6 anni superano i valori limite.
Non esistono comunque studi a lungo termine che descrivano gli effetti sulla salute umana provocati dalle cucine a induzione anche se non si esclude che tali campi elettromagnetici abbiano  influenza sui dispositivi medici elettronici impiantati nel corpo umano quali i pace-maker. E' sconsigliato infatti ai portatori di tali dispositivi di toccare per lungo tempo le pentole e di non utiizzare mestoli in metallo.
Per maggiori informazioni si rimanda a: